QUELLO CHE LE MAMME NON DICONO
Una mamma si sveglia e sa che dovrà sopportare correndo, sopportare la fatica di sorridere sempre anche se non ne ha voglia, anche se ha mille problemi per la testa, mille pensieri e impegni, anche se ha litigato col marito, col capo ufficio o con un collega, sopportare il traffico mentre siete in auto, cantando una stupida canzoncina perché tu sei seduto proprio dietro e dallo specchietto retrovisore lei ti guarda con amore, anche se il trucco non è impeccabile perché il tempo è stato poco, ma tu sei vestito di tutto punto, hai anche i guantini coordinati, perché non devi rischiare di ammalarti,
perché quando ciò accade lei si dispera cercando di portarti allegria, coccolandoti e tenendoti la mano, riempendo di telefonate chi è con te in sua assenza perché la tua mamma è anche un’impiegata modello. Si sveglia presto lei, è il sole che vedrai per primo quando i tuoi occhietti saranno aperti e pronti per scoprire il mondo, un mondo pieno di avversità da cui lei saprà difenderti a costo di farsi male. Corre la tua mamma, corre contro il tempo, sempre poco per lei, per i suoi impegni e i suoi sogni, un tempo rapido, rapidissimo perché tu stai crescendo e da cucciolo diventerai grande e spiccherai il volo e allora la tua mamma guardandoti avrà la certezza che tu vali cento, mille sogni che ha tenuto chiusi in un cassetto e correre non è servito per dilatare gli anni che irrefrenabili hanno corso più veloce di lei, per cui abbracciala ogni volta che potrai e dimostrale quanto quel sogno sia valso i mille sogni ancora chiusi in quel cassetto dell’anima!
Manuela Buzzerra