La vita non deve essere solo LaVoRo, PaGaRe le bollette e MoRiRe..

La vita non deve essere solo LaVoRo, PaGaRe le bollette e MoRiRe..

La vita

Siamo sempre pieni di impegni, quasi tutta la giornata.
Bisogna superare bene i test scolastici, si deve frequentare una buona scuola, si devono seguire corsi importanti, bisogna ottenere un buon lavoro, avere un buon curriculum e guadagnare il più possibile.

Ci viene insegnato che il successo nella vita è avere una posizione prestigiosa e avere diversi dipendenti sotto il proprio comando. Quindi perchè chi raggiunge questi obiettivi spesso diventa una persona depressa e materialista?

Quello che conta è fare i soldi giusto?

No! O meglio, no se viene a mancare tutto il resto….. E’ anche vero che se i soldi non fanno la felicità immaginarsi chi non li ha….Però ci sono alcune persone non benestanti che sono molto più serene rispetto a tanti ricchi.

Tutto dipende da quali sono le nostre priorità: se si seguono i dettami del consumismo siamo come dei criceti che corrono sempre senza mai arrivare a destinazione, ma io credo che noi non siamo nati per questo.

La nostra vita dovrebbe essere vissuta lavorando giusto per avere il necessario, trascorrendo la maggior parte del nostro tempo con i familiari, amici, coltivando le nostre passioni, godendoci tutto quello che la nostra terra ci mette a disposizione, nutrendoci in modo sano.

L’essere umano dovrebbe essere al centro di tutto, invece il sistema attuale ci mette sempre di più ai margini e la nostra qualità di vita ne risente sempre di più in negativo.

la vita
A inizio 2016

una mia amica mi telefonò per accennarmi del progetto COEMM di Maurizio Sarlo, non avevo capito quasi niente eccetto il fatto che avrei potuto avere un’entrata mensile di 1500 Euro senza rischiare niente, dopo un’altra spiegazione, del grande R.P. di allora Michele Fabris, ho deciso di iniziare.

Ho formato il mio CLEMM (Circolo Locale Etico Mondo Migliore) e ho continuato ad approfondire la mia conoscenza del progetto.

Attualmente i CLEMM sono più di diecimila per un totale di circa 110.000 persone, sparsi in tutta Italia, sono tutti indipendenti e non sono vincolati al COEMM, ma con un obiettivo comune: il cambio di paradigma partendo dalla nostra Italia.

Sono nati da un semplice passaparola iniziato a metà 2015 e basato su altruismo, etica, riservatezza e con una buona comunicazione.
Per la prima volta ho visto un progetto in cui la priorità assoluta siamo noi.

Il primo passo è stato quello di riunire tante persone per creare consapevolezza dei perchè dei problemi attuali per poi, attraverso dei progetti reali, creare la consapevolezza delle soluzioni.

Agricoltura biologica per mangiare sano, medicina naturale da affiancare a quella tradizionale, reddito di dignità per ridare fiato all’economia reale, sopratutto alle piccole e medie imprese, infrastrutture e servizi strategici gratuiti, riduzione dell’orario di lavoro senza ripercussioni sulla paga mensile.

A prima vista sembra utopia,

eppure sempre più professionisti di alto livello fanno parte di questo progetto e ci stanno dimostrando che queste sono soluzioni reali. A dir il vero se ne parla sempre di più anche al di fuori, ad esempio riguardo la parte economica c’è il reddito di inclusione, anche se per pochi, in Finlandia da Gennaio 2017 è in corso un esperimento in tal senso che riguarda 2000 persone e altri esempi riguardanti anche altri comparti.

Il 18 Settembre è previsto il prossimo grande step, dare a tutti gli aderenti un reddito di dignità pari a 1.500 Euro mensili. Questo non è un punto di arrivo ma un obiettivo, che una volta raggiunto, rappresenterà un grande esempio e darà al progetto una grande accelerazione per raggiungere tutti gli altri.

Sono molto contento di aver conosciuto questa opportunità e di aver saputo coglierla, ho conosciuto molte belle persone e frequentare un ambiente che infonde ottimismo, fiducia e propone soluzioni reali non può che fare bene anche dal punto di vista della crescita personale.

Fonte dal web

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